LA SQUADRA C'E', MA NON FA PUNTI

Prestazione deludente sul piano del risultato, ma non così tanto deludente sul piano del gioco: sarebbe stato più giusto un pareggio, ma se la palla non va dentro e nessuno fa qualcosa per farcela andare qualcosa che non va c'è. E poi c'è la cara e vecchia regola del calcio che dice che chi vince ha sempre ragione (di conseguenza chi perde non ce l'ha) e l'ASL per ora ha fatto un solo punto. Ma veniamo alla cronaca della partita prima di commentarla:
E' una punizione al 10' del primo tempo a condannare la formazione di Picelli. Se solo il guanto dell'esordiente paratutto (tranne la punizione) Cristiano fosse stato 3 cm più lungo probabilmente saremmo qui a commentare un'altra partita; si perchè dopo 10' minuti quella palla che s'infila in porta appena dopo il guanto del portiere dell'ASL costringe la formazione capitanata da Carbognani a rincorrere. E un po' l'Arci San Lazzaro ci prova: la difesa sbaglia poco (splendida la prestazione di Martino, ma da sottolineare anche le prove di Rambo e PPP) e permette alla squadra di ripartire con tranquillità. Ma è proprio l'impostazione della manovra offensiva il punto debole della squadra di Picelli: a centrocampo manca la cattiveria per macinare gioco (anche il cambio Curzio-Trombi non ha dato lo scossone giusto alla squadra) e in attacco quelle poche azioni create non vanno fra i piedi di un bomber (forse è mancata la freddezza sotto porta del capocannoniere della squadra?). Nei minuti finali Picelli le prova tutte: Edo per Ciccio e Brescia per Carbognani ma il punteggio rimane invariato. Uno a zero e tutti sotto la doccia. Un'altra sconfitta, altre amarezze per i tifosi e altro materiale per le malelingue che subito saranno pronte a parlare di festini e notti brave. Noi continuiamo a crederci: la squadra è in crescita. Verranno momenti migliori. Questo weekend c'è la sosta per la Nazionale (c'è puzza di nazionale per Martino e Milanese) per cui Picelli avrà tempo per riorganizzare la squadra.